Più vado avanti è più mi accorgo che i miei problemi si complicano, così come la mia capacità di risolverli. Essere tristi o felici sta nella lieve differenza che c'è tra un nuovo problema complicato ed una nuova relativa soluzione.
In questi giorni di festa mi accorgo che nonostante io sia sereno, circondato di attenzioni, non mi sento appagato. La conseguenza è che divento apatico.
Eppure devo combattere questa apatia con un'emozione adeguata.
Il problema è che al momento... non so bene cosa voglio. Eppure ho tutto e contemporaneamente nulla. Come qualcuno mi ha fatto notare sono uno spirito inquieto.
Vero, ma capita la malattia, qual'è la cura?
Mentre rimugino inutilmente, a turno quelli che mi vedono mi dicono che sarebbe ora di andare a dormire, ma io in tutto questo ho quello stramaledetto hamburger sullo stomaco.
E se diventassi vegetariano ?
lunedì 30 aprile 2007
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